La fascite plantare è una patologia che riguarda i fasci fibrosi della pianta del piede.
Si tratta di un disturbo molto comune.
I sintomi della fascite plantare
A volte compare come un dolore acuto e intenso al centro del tallone, altre volte il dolore si origina al centro della pianta del piede e continua fino alle dita, altre volte ritorna “indietro” e risale fino alla gamba.
Anche l’andamento temporale del dolore può essere molto diverso: nei casi più leggeri è un dolore non acuto che permane per tutta la durata della corsa ma che, essendo a bassa intensità, permette comunque di correre.
Altre volte è così intenso o localizzato da impedire non solo la corsa, ma anche la camminata.
Anche le modalità di insorgenza sono diverse: può apparire in forma acuta (specie dopo uno sforzo intenso ai limiti delle proprie possibilità) o essere progressivo.
Anche nei casi meno dolorosi, trascurare la fascite plantare e continuare a correre può essere molto deleterio, in quanto questo tipo di patologia non regredisce certo spontaneamente e continuare la pratica dell’attività può solo far peggiorare il problema fino ad arrivare ai casi più dolorosi.
Quando si parla di fascite plantare si intende un’infiammazione delle fibre (entesite) che stanno sotto il piede; naturalmente molto spesse e resistenti, possono però essere soggette a stress insopportabili.
Le cause della facite plantare
Un’eccessiva sollecitazione del tallone provoca un’infiammazione nell’inserzione dei fasci o, peggio, lungo tutta la loro estensione.
Anche una ridotta estendibilità del tendine d’Achille può provoca una fascite plantare.
La fascite plantare può insorgere a causa di innumerevoli fattori, spesso combinati tra loro; piedi piatti o cavi,scarpe inadeguate (troppo larghe o troppo strette, troppo morbide o troppo rigide), sovrappeso, obesità , allenamenti inadeguati e contrattura o debolezza di alcuni muscoli della gamba come il polpaccio, il peroneo, il tibiale posteriore e gli estensori delle dita del piede.
Terapia
Nella maggioranza dei casi si ottiene una guarigione con trattamenti incruenti e consistenti in fisiochinesiterapia, terapia medica e terapia ortesica personalizzata (plantari).
A cura di: Dott. Pacilio Mario