Il neuroma di Morton è una patologia degenerativa di uno o più nervi plantari.
È generalmente localizzato nello spazio fra il terzo e il quarto metatarso, ma anche nello spazio tra il secondo e il terzo, tra il quarto e quinto e, molto raramente tra il primo e il secondo.
Il termine neuroma e’ assolutamente improprio in quanto il suffisso “oma” indica una condizione tumorale del nervo, in questo caso assolutamente inesistente, trattandosi esattamente di una “fibrosi perineurale”, cioe’ la formazione di tessuto cicatriziale fibroso causata dalla continua frizione sul nervo delle adiacenti ossa metatarsali e del legamento intermetatarsale profondo, che a livello del terzo spazio sono piu’ mobili rispetto ad altre parti del piede.

I sintomi
La sintomatologia del neuroma di Morton è abbastanza caratteristica. Il dolore, di tipo nevralgico, è di notevole intensità; si avverte bruciore, la sensazione di scossa elettrica e l’impellenza di togliere la calzatura. Le sensazioni dolorose sono più frequenti durante la deambulazione, ma possono essere avvertite anche a riposo. In molti casi si hanno parestesie, intorpidimento e un calo della sensibilità.
Cause neuroma di Morton
L’eziologia del neuroma di Morton è multifattoriale, tra le cause più frequenti ricordiamo:
- uso di calzature non adeguate (per esempio, nelle donne, l’indossare per molto tempo scarpe con tacchi a spillo o le punte eccessivamente strette)
- scompensi di tipo posturale
- disturbi a livello neurologico
- alluce rigido
- alluce valgo
- ipercarico avampodalico
- alterazioni morfologiche del piede (piede cavo e piede piatto)
- lassità dei legamenti
- artrite reumatoide
- microtraumi al piede, leggeri, ma ripetuti
- allenamenti su superfici non idonee (soprattutto negli atleti praticanti il fondo).
Diagnosi del neuroma di Morton
All’esame clinico, il piede non presenta generalmente particolari alterazioni di tipo morfologico; talvolta può esserci la presenza di tumefazione. Molto spesso, alla palpazione della zona interessata è avvertibile un caratteristico “clic” (segno di Mulder). Gli esami strumentali (radiografia, risonanza magnetica ed ecografia ) non sono particolarmente affidabili.
Il trattamento
Ai fini del trattamento è molto importante la precocità della diagnosi di neuroma di Morton; se la sintomatologia è presente da meno di sei mesi è possibile tentare interventi di tipo conservativo attraverso terapie farmacologiche a base di antinfiammatori, infiltrazioni locali di cortisone, terapie di tipo fisico e nell’applicazione di ortesi plantari personalizzate (plantari) che, compensando i difetti di appoggio del piede, possono ridurre gli stimoli irritativi sul nervo e quindi il dolore. Nel caso invece che la sintomatologia duri da più tempo è quasi sempre necessario l’intervento chirurgico che consiste essenzialmente nell’asportazione del nervo interessato (neurectomia).
A cura di: Dott. Pacilio Mario